25 giugno 2018

Passi leggeri...

Nella solitaria bellezza di questi luoghi ogni passo è un continuo rinnovarsi, un palpito interiore che diventa ascesa verso l’Infinito. 
La Montagna ha la capacità di liberare la Verità degli Esseri, ti sporgi sul limite e vedi oltre, e ti accorgi di trovare nient’altro che te stesso. Quella che pensavi fosse una sfida contro il tempo e la fatica altro non è che la ricerca dell’Io perduto. 
Più volte abbiamo perso il nostro sguardo verso l’orizzonte, là dove la foresta sfiora il cielo, incantati da faggete, da pianori erbosi, fioriture e bestiame al pascolo, fino a meravigliarci, forse con un po’ di imbarazzo o soggezione, di fronte ai Patriarchi misteriosi, vetusti monumenti di una toccante bellezza, cruda come la pietra, vivi. 
Con passi leggeri ognuno ha percorso, a modo suo, il proprio sentiero, perché la Montagna, come la Vita è un cammino personale. Un cammino a volte lento e faticoso, a volte dolce e meditato. Un cammino che ci ha ricondotto alla fine solo a noi stessi, ai nostri istinti, alle nostre paure primordiali. 
Arriverà il giorno in cui non potrò più salire su creste che puntano al cielo e camminare all’interno di fitti boschi, belli come apparizioni fantastiche, quel giorno già so che non mi basteranno i ricordi. La mia mente volerà e di leggero ci sarà solo l’alito del vento che continuerà ad accarezzarmi! Spero che coloro, a cui avrò cercato di insegnare il giusto sentiero tra roccia e freddo, tra fatica e sudore, tra sogni ed emozioni, tra paure e gioie, continueranno a ricercare il sentimento del sublime sulle montagne del Pollino. 
Credo che la fatica dell’andare in montagna possa dare coraggio nella Vita…quassù ci sta il vento…gli occhi da questa cima non mi bastano più.

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