Le montagne uniscono
gli uomini e favoriscono la scoperta di nuovi orizzonti, naturali certo ma
anche mentali.
Essere nella Natura,
nel momento stesso di perdersi nel tutto, diventa anche fuga e riparo dallo
stress quotidiano e dal caos cittadino, ritagliarsi un piccolo spazio dove rifugiarsi
e riscoprirsi in un ideale pausa rigenerante per la mente e per l’Anima,
lontano dai luoghi del frastuono e della finzione.
Attraversiamo nevai e
pozzanghere di neve, ognuno perso nei suoi pensieri o preso dai discorsi
condivisi, godiamo di momenti di perfetta euforia per mettere meglio a fuoco
quell’indizio nascosto che c’è tra l’uomo e la Natura. Non siamo soli e irriconosciuti.
La Natura ci fa dei cenni e noi la ricambiamo.
L’odore di mille
profumi sui pianori e poi il bosco, la cui frescura arriva come una corrente a
ristorare l’Anima, mentre ascolto il vento raccontare ai faggi storie che
vengono da lontano.
Sulla cima e nei
boschi ci perdiamo nel tutto, ascoltando le voci del Cuore, talvolta anche con
nostalgia ripensando al patrimonio di ricordi condivisi e vissuti, conservati
nella memoria.
Sulla cima per un
attimo dimentichiamo il mondo. I miei amici si appartano, ognuno abbracciato all’altro.
Ho sentito silenzi di
tutti i tipi…ma questo è il più bello!
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