2 ottobre 2017

D'autunno...


L’autunno è bello e triste nei suoi bagliori dorati, nelle sue brume mattutine. L’autunno ha il fascino della pienezza rigogliosa e la certezza delle promesse mantenute. E’ bello col suo profumo di terra. E’ triste di una tristezza calda e nostalgica. La natura, esaurito il suo ciclo, si prepara al riposo, si spoglia e si assopisce. L’autunno porta con sé il presentimento della vecchiaia. La bellezza diventata saggia, serena e luminosa; non si addolora più al pensiero della sua fine ma accetta la sua transitorietà, dischiudendo le labbra in un caleidoscopio di colori, caldo come un sorriso. 
D’autunno le escursioni sul Pollino servono per non pensare a nulla, ma solo per stare bene ed in pace con se stessi, con le mani che si raffreddano un po’ ed i capelli che si arricciano per l’umidità. I polverosi sentieri estivi si trasformano in tratti fangosi da percorrere insieme allo scalpiccio delle foglie bagnate. Si cammina vivendo il bosco con calma, ammirando la magia e le forme dei tronchi velati dalla nebbia improvvisa. 
Alberi, forme, tracce, odori e colori, ci lasciamo portare dal trascorrere del tempo perdendoci in una libertà primordiale, camminiamo in cerca del nostro silenzio immersi tra vapori di una profondità senza confini. 
Apparteniamo alla terra, questo è il nostro rifugio, questo è il nostro frammento di Vita che si allunga sino a non sapere dove!

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