Il vento ulula ed io in questo tempio cammino in
punta di piedi, come un corpo estraneo che non vuole disturbare questa forza e
questo splendore. Il Pollino mi svela sempre nuovi percorsi, sempre nuovi
paesaggi.
Ad ogni passo apro sentieri e scopro cuori, sono in
simbiosi con la Natura ma soprattutto sono un ospite di passaggio. Momenti
magici di comunione tra la Natura e l’intima spiritualità. Dopo la Grande Porta
del Pollino, le mie impronte sono l’unico segno di passaggio. Il richiamo di un
corvo imperiale lacera il silenzio di questa distesa ghiacciata.
Un vento crudo si fa sempre più teso e accompagna il
mio sguardo nello spazio diventato trasparente.
Sulla Serretta della Porticella mi siedo accanto ad
un misterioso Patriarca, contorto e secolare. Mi guardo attorno, sono colpito
dalla forza e dall’energia che si sprigionano intorno a me. Sono lontano dal
resto dell’umanità, solo con me stesso, carico di adrenalina. L’aria, il cielo
e il vento gelido mi bruciano il viso fino a screpolarlo.
La vita continua anche senza di me e questi momenti
di grande solitudine cercata e non subita mi danno l’esatta condizione che
l’Amore continua e continuerà, anche dopo il mio tempo.
Mi servo del mio corpo, della mia forza e del mio
coraggio e a questo punto sono ben dentro la Natura incontaminata ed è
splendido. Imparo a liberarmi dall’ansia, ad avere fiducia nella Vita. Intorno
a me tutto sembra vivo anche se immobile. Questa ricerca dell’inesprimibile è
una delle mie grandi avventure che mi sono rimaste.
E’ il momento di tornare, ma io sono contento di
aver potuto camminare, salire con il mio corpo su questa distesa alla ricerca
ed alla scoperta della luce e dell’Anima.
Il sole piano piano si abbassa disegnando contorni
con nitidezza affilata. Cerco il mio centro dove tutto si ferma, dove tutto
diventa pace, silenzio e luce. Scopro possibilità sconosciute affidandomi alle
mie sensazioni più profonde.
Oggi ho apprezzato la bellezza della neve sulle
vette, l’Amore di una donna meravigliosa e quella dei miei figli. Oggi ho
concimato l’anima di silenzio, di luce, di fragilità e dolcezza. Oggi, senza
furbizie, mi sono perso e ritrovato. Ho ritrovato la solitudine, l’armonia,
l’equilibrio. Oggi ho trovato il poco in ogni cosa e questo poco mi ha
festeggiato di luce. Questi sono i tesori che oggi porto con me. Sono l’uomo
più ricco del mondo.
Oggi il tempo si è cristallizzato in un unico
istante di eternità. Tra sogni e pensieri, ne sono convinto, l’Amore
continuerà… a rincorrersi, giocare ed amarsi.
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