21 novembre 2016

Vivere la montagna



Una montagna che è innanzitutto passione ma anche divertimento, voglia di scoperta ed esplorazione interiore, questo il filo conduttore della bella serata trascorsa insieme agli amici rendesi dell’”Associazione Bruzia – Amici del Cammino di Santiago”. 
La montagna è diventata un luogo dove rifugiarsi quando le cose non vanno bene, un luogo dove ascoltare ed essere ascoltati, comprendere ed essere compresi. Questo mi ha dato la possibilità di arricchirmi interiormente e di sentirmi vivo, nel fisico e nella mente. 
Protagonista il territorio variegato del Parco Nazionale del Pollino con i suoi grandi spazi e vibrazioni luminose. 
La montagna del Pollino, un tempo luogo di pastori, briganti e boscaioli, oggi Parco Nazionale, un’area protetta tra le più grandi d’Europa, da vivere e visitare in tutte le stagioni ma, come tutte le attività vissute all’aperto, bisogna dare molta attenzione alla sicurezza, in quanto i pericoli della montagna legati al nostro comportamento possono condizionare una giornata piacevole e spensierata, per cui conoscere i rischi aiuta a prevenirli e a ridurli.
Una montagna da vivere come metafora del cammino lungo i sentieri della vita e della crescita, anche interiore. Montagna come cambiamento, come occasione educativa cercata intenzionalmente, per compiere quel viaggio interiore che ci possa portare a riconsiderare la nostra condizione di essere umani.

Le foto di questo post appaiono per gentile concessione dell’Associazione Bruzia – Amici del Cammino di Santiago

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