4 giugno 2016

La promessa della cima



Ho vissuto la mia infanzia ed una parte della mia adolescenza come un buco nero, assorbendo ogni cosa, senza riuscire a far passare nessuna luce all’esterno, poiché in me trattenevo tutto. Come se non sapessi bene da cosa fuggire e ancor meno cosa cercare. Poi è arrivata la maturità, la mente meno testarda ed il cuore meno ansioso hanno fatto si che la montagna diventasse un sentimento, passo dopo passo, sentiero dopo sentiero, sorgente dopo sorgente, cresta dopo cresta. 
Così la montagna è stata la scala per arrivare ad un altro cielo, decorare la mia anima di stelle, di quiete e bellezza. Sono uscito da quel buco nero per trovare la mia voce e scoprire forse la Verità, la mia Verità. Dio in ogni salita né si avvicina e né si allontana. Ho scoperto che Dio è dentro di me, è la mia coscienza.
Risveglio i sensi con l’aria, il cielo, le nuvole, il vento ed il sole che brucia il mio viso fino ad arrossarlo. Sensazioni nette e vere che si incarnano nella promessa della cima.
Mi siedo su un masso e mi guardo attorno, sono colpito dalla forza e dall’energia che si sprigionano accanto a me. Resto tranquillo guardandomi dentro.
La vista sui Piani di Pollino è un cerchio magico dove il tempo si è fermato. Attraversiamo questo paradiso senz’anime, mentre le nubi ci sovrastano superandoci veloci come spettri benigni. Dimentico i problemi e lascio che i sogni salgano dentro. Come se galleggiassi sulle mie emozioni sento l’umore dell’aria, il vento sul viso, poi nell’anima. Sono materia da plasmare, forza e limiti. Poi ancora voci senza forma vagano nel turbinio del vento, sono le nostre anime a ricordarci che esistiamo, ad incitarci per non cedere mai. 
Cammino, la vita è un attimo fugace per questo, da tempo, ho deciso che non l’avrei più lasciata andare. La passione mi guida a scoprire nuove mete e nuovi sentieri del Cuore ed il tempo che passa lascia tracce e ricordi.
Quando arriva l’ora dei saluti con le persone che accompagno tra queste montagne, vedo nei loro occhi riflessi cangianti,  creste e boschi maestosi, sorgenti e orizzonti sconfinati, crepuscoli e petali di luce, sono emozioni che vanno molto al di là della semplice attività sportiva.
Ci salutiamo con la mente già ad altre mete perché le cose buone non muoiono mai ed allora a presto, per seguire la Vita e la Luce ovunque esse ci condurranno.

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