E’
passato un anno da quando te ne sei andato, ma il tuo ricordo è sempre vivo,
più che mai.
E’
passato un anno e ancora non ci siamo abituati alla tua mancanza. A volte ti
aspettiamo che spunti sulla porta della sede con il tuo sorriso, con la tua
occhiata che sembrava severa ma capivamo che era paterna.
Ci manchi
caro Alessandro, manchi al Presidente che nel Gruppo si sente orfano, manchi a
tutti noi con la tua energia, il tuo modo pacato di tenere dritto il timone
anche nei momenti di burrasca.
Nessuno
potrà mai sostituirti, credo che in tanti, se attingeranno all’umiltà ed al
rispetto, potranno fare in modo che i tuoi ideali vengano portati avanti. Caparbiamente,
percorrendo la strada che hai tracciato con lo stesso tuo entusiasmo, la stessa
forza di volontà, come un’eredità.
Non so
dove sei, certamente sei nel mio cuore, sei nei nostri cuori. Ti porteremo
sempre con noi.
Sinceramente
spero che in questa folle vita quello che siamo non vada disperso nel nulla. Perché
un giorno mi piacerebbe rincontrarti, amico mio, in qualche angolo di paradiso,
magari in grotta, sporchi di fango, in montagna, in qualche bosco alla ricerca
di funghi, così, per poterti ancora riabbracciare e sorridere insieme, per sempre.
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