La vita ci dà tanto,
ci fa gioire ma poi ci toglie tutto lasciandoci nel dolore. Dobbiamo imparare a
trovare conforto ripensando ai momenti trascorsi insieme a chi ci ha lasciato,
sperando che il tempo non cancelli il ricordo.
E’ trascorso un anno
da quando ci hai lasciato e spesso ho ripercorso con la mente i ricordi del
tempo passato insieme. La tua collezione di bolli che orgogliosamente mi
mostravi ogni volta venivo a trovarti, le tartarughine che da poco avevi
cominciato ad accudire, le foto del CD, le cose buone da mangiare, i momenti di
tensione vissuti nel Gruppo e la tua saggezza che seppe fare da paciere, il
giornalino, i detti antichi, le escursioni in montagna. Momenti che sono riaffiorati
vividi e lucidi lungo i sentieri che ci hanno visto camminare insieme o quando ho
scorto qualche foto qua e là nel mio archivio o semplicemente passando per la strada
dove abitavi. Ricordi portati nelle fibre più intime della mia anima, attimi di
gioia, di amicizia e d’affetto, perché eri un amico sempre cordiale, sincero e
disponibile ad aiutare chi aveva bisogno. Eri una gran bella persona, un uomo
per bene, d’altri tempi.
Te ne sei andato senza
neanche salutarci, come solo la morte sa fare, lasciandoci mille domande, mille
incognite, mille perché.
Adesso stranamente ti
sento più vicino, posso ritrovarti nella corteccia del pino loricato, nei suoni
delle zampogne e tamburelli della Madonna del Pollino, posso sentirti nel
profumo della neve sui Piani, nel gorgoglìo delle acque spumeggianti e
cristalline del Torrente Argentino, nel vento che spira alto sulla vetta di
Serra Dolcedorme.
La morte non è un
oblio e non dobbiamo dimenticare. Non dobbiamo dimenticare un sorriso, un bacio
o un abbraccio. Non dimentichiamo la sensazione data da una carezza, il profumo
della pelle, la voce di una persona cara. Non facciamo sì che la vita di tutti
i giorni possa mettere distanza e polvere sui ricordi e sulle immagini delle
persone care che non ci sono più. Per questo voglio condividere questo ricordo,
perché resti in me ed in chi ti ha voluto bene.
Io non ho paura della
morte ma di dimenticare. Io non ti dimentico Ciro, Caro Amico Mio.
2 commenti:
Anch'io conservo un caro ricordo di Ciro.Era di certo un "personaggio".Ricordo le chiacchierate che facevamo durante le escursioni con il Cai,gli argomenti su cui non eravamo d'accordo,soprattutto sull'abbigliamento , i suoi "mitici jeans" e gli anfibi che portava in montagna.Mi ha colpito di lui il fatto che portava quasi sempre il figlio con se e poi le risate durante l'ascensione alla Marmolada per una sua scivolata sul ghiaccio che quasi si portava l'intera cordata dentro un crepaccio....Bei ricordi.....
Una Persona semplice e generosa che rimarrà per sempre nei Cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.
Un abbraccio Master.
Ciao
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