Quante volte ho
sognato ripercorrendo con lo sguardo le fotografie delle pareti che ti hanno
visto protagonista di imprese alpinistiche irripetibili ed ineguagliabili ed ho sempre pensato a cosa si prova su quelle
verticalità assolute affrontate con mezzi e attrezzature rudimentali e l’abbigliamento,
oggi diremmo, “inadeguato” di quei tempi.
Così
facendo, caro Walter, ci hai dimostrato che si può affrontare
la montagna ad armi pari solo per amore testardo, per la purezza con cui deve
essere vissuta, per il rispetto che si deve provare di essa soprattutto quando
la si vive in solitudine, un modo quest’ultimo di vedere introspettivamente
anche se stessi, un mezzo per trascendere e poter essere rapiti dalla Bellezza
e dall’Amore per la Vita.
Bellezza ed Amore
termini ormai sconosciuti a questa società odierna ipertecnologica e
consumistica che ha smarrito il lento incedere delle stagioni, inchinandosi al dio
denaro ed ha eretto la dea apparenza come modello da seguire, rendendo il
genere umano e soprattutto le giovani generazioni più deboli e più fragili alle
tempeste della Vita.
Caro Walter sono
passati solo due anni dalla tua scomparsa ma io non ti dimentico. Nel corridoio
della casa dove vivo tengo appesa una tua foto che ti vede sorridente con i
capelli bianchi.
La tengo lì per
ricordare ai miei figli, un domani che volessero cimentarsi con le altezze che “nessuna montagna vale la vita di un uomo”
e per ispirare oggi in questi due bambini sogni di imprese dure e pure, di
onestà e correttezza, di rispetto ed amore per la Verità.
Quanto ci manca oggi
quell’Italia vera, sincera, coraggiosa, audace, nobile che tu hai rappresentato
con la tua integrità di uomo senza compromessi, quanto
ci manca il tuo esempio di italiano che ha saputo insegnarci il rispetto della
natura, la purezza d’animo e soprattutto la voglia di Verità, quella Verità di
cui oggi più che mai il nostro Paese ha bisogno.
In un'Italia che
olezza di zoccole e miserabili malfattori, di irresponsabili e sanguisughe, di
beoni e mandrilli, corruttori, giullari, di gente con la schiena curva e di
politicanti ladri, in questa Italia asservita che ha perso la dignità ed anche
la vergogna, oggi più che mai dovremmo fare riferimento alle tue imprese che
riuscirono ad abbattere steccati ideologici ed interessi di bottega tipici di
questo tempo. Sicuramente avrai avuto anche i tuoi difetti ma rappresenti
l’Italia migliore.
Gli uomini sinceri
sono quelli più scomodi e per questo vanno allontanati e isolati dai più. Ma
ciò non ci deve impedire di lottare, di vivere ed amare, proprio come ci hai
insegnato tu, con la tua dirittezza morale ormai rara ai giorni nostri.
Spero che questa mia
lettera imbucata in questo blog possa farti conoscere ai più giovani, a tutti
quei giovani che si vogliono documentare. D’altronde gli amori tardivi sono
quelli che poi diventano i migliori.
Ciao Walter, uomo dal
cuore pulito. Grazie. Continuerò a modo mio e molto modestamente sulle tracce
che tra i libri e le fotografie mi hai lasciato.
“I miei
maestri sono stati Hemingway, Jack London, Defoe, Melville, ai quali devo dire
grazie se non ho paura di invecchiare. La loro avventura è stata la mia. Anche
se oggi è una parola abusata. Chi sta veramente solo? C’ è sempre un telefono
satellitare per gridare e chiedere aiuto. Dal mare, dalla montagna, dal
deserto, dalla gola del vulcano. Devi stare solo con i tuoi mezzi, con le tue
incertezze, per scoprire il tuo carattere, senza possibilità di aggrapparti a
qualcosa o a qualcuno. La solitudine è angosciosa, ma è un percorso, acutizza
le sensibilità, ti forza a cercare in te stesso la soluzione. Devi essere
onesto, guadagnarti i tuoi saperi, costruirti con la prudenza e l’ esperienza.
La scimmia si è staccata dall’ albero per curiosità. Lasciate il cellulare a
casa e andate nel bosco. Io non avevo nulla, ho fatto il giramondo per
proseguire l’ alpinismo, psicologicamente è stata un’ esperienza di vita. Ho
cercato le risposte, non credo alla fortuna, un uomo è quello che vuole essere.
Anche se oggi è difficile, soprattutto per i giovani, perché gli hanno tolto il
futuro da sotto i piedi”.
Walter
Bonatti
Foto: fonte internet
2 commenti:
e grazie anche a te per questo articolo speciale!
peppe de michele
Ciao Peppe. Grazie di avermi fatto visita.
Posta un commento