11 maggio 2012

Montagne di casa mia...


Credo che su ognuno di noi, nel carattere, nel pensiero, nel nostro modo di porci agli altri, influisce il luogo dove siamo nati e nella maniera in cui lo viviamo e lo scopriamo, specie nell’infanzia e nell’adolescenza, esso incide sulla nostra verità. Salire su una montagna non serve per conquistarla, ma i momenti ed i gesti che vivo e contemplo in solitudine, che non è angoscia ma una forma personale che mi aiuta ad amplificare le emozioni e le sensazioni, servono a me per non essere più lo stesso, per riscoprire la mia avventura.

 
Un solitario può “vedere” tante cose ed essere felice senza soffrire la mancanza di compagni. Quando sono solo, in montagna, il mio cuore è colmo di affetti. Piango, lotto, mi dispero, esulto ogni volta che arrivo dove non c’è più niente da salire, lo faccio con delicatezza, grato alla Grande Madre di questo prezioso dono che mi ha concesso e tutto ciò mi aiuta a ricordare di essere un uomo con mille difetti che cerco di aggiustare ma il più delle volte riuscendoci male…chiedete a mia moglie.


 
Adesso che il miracolo della vita si è di nuovo ripetuto e sono diventato di nuovo papà, spero che un giorno i miei figli acquisiscano la consapevolezza di dove vivono, ne comprendano la bellezza, l’importanza e anche la precarietà.
Guardo il mio paese da questa cima, anzi da questa anticima, circondato da montagne e orizzonti che si allargano, credo che dovremmo essere i filamenti di uno stesso tessuto, forte e resistente, invece siamo sfilacciati e attenti ognuno al proprio orticello…forse sto diventando vecchio chissà, il tempo indurisce anche l’anima.

 
Spero che i miei figli un giorno, nei momenti difficili, volgendo lo sguardo a queste montagne, così come è successo a me, possano ritrovare l’entusiasmo e la voglia di sognare per continuare a percorrere i non facili sentieri del quotidiano. Poiché la vita solo se la si vive intensamente può diventare realmente parte di noi.


Credo che la fatica dell’andare in montagna possa dare coraggio nella vita…quassù ci sta il vento…gli occhi da questa cima non mi bastano più…buona Vita figlia mia.


10 commenti:

domenico riga ha detto...

Grande Roby. Anche io sono bi-papà e ti dico che per te i c.......cominciano adesso!!!!
AUGURONI

Anonimo ha detto...

certa che Iris sia un "tipino tutto da scoprire" vi Auguro con il tutto il cuore che possiate donare a lei ed al piccolo Miky la coscienza della Natura che regna nei vostri cuori ...ci vediamo presto ...poi Miky ci deve fare la picc pacc....un ABBRACCIO FORTE FORTE Totò e Imma

Nuwanda ha detto...

Grazie Domè...soprattutto per lo stimolo :-). Un abbraccio ed a presto.
Grazie a Totò ed Imma vi aspettiamo presto, grazie del vostro augurio, c'è la metteremo tutta. Un abbraccio

indio ha detto...

Auguri per tutto Roberto...
Indio

elvira ha detto...

quanta intensità sprigiona la tua passione, per la famiglia, per la 'tua' natura. Senza dubbio hai già donato ai tuoi bimbi, insieme alla loro mamma, la passione più importante: quella per la Vita, e vivere è innanzitutto condividere, 'sentire' insieme la gioia degli attimi infiniti che si fanno vivi se osserviamo e scrutiamo il bello intorno a noi! ( e qui, nel profondo Sud, c'è tanta bellezza da valorizzare e non sostituire con 'impressioni di bellezza' apparentemente accecante...). Ma tu questo lo sai già.
Un saluto alla tua famiglia 'in aumento'!!

Nuwanda ha detto...

Grazie Savè. Un abbraccio

Nuwanda ha detto...

Grazie Elvira sei sempre così gentile e sensibile. Ti ringrazio di cuore per le belle cose che hai scritto. Un abbraccio ed a presto.

ESCURSIONANDO BLOG ha detto...

Complimenti per la Bella Pagina Web. Felice Vita da Dorino.Ciao

Nuwanda ha detto...

Grazie Dorino. Un abbraccio di Vero Cuore. Ciao

Dorino Bon ha detto...

Ciao. Ho provveduto,sperando di averti fatto cosa gradita,ad inserirti tra i Blog di "SIAMO UNA MONTAGNA DI BLOG". Buona Montagna e Felice Vita da Dorino.Ciao

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