21 aprile 2010

Il sentiero più importante

La primavera è arrivata portando con se il sapore mite dell’aria fatto di profumi suadenti, di delicate fragranze. Il potente spettacolo della vita prende forma sui rami dei peschi e dei ciliegi. I germogli si schiudono al primo tepore del sole, tornano al mondo dopo il silenzio freddo dell’inverno. Sui prati ricolmi di fiori insetti vivaci si diffondono nell’aria, prima che diventino pranzo prelibato di rondini e cince hanno deposto le uova che garantiranno la continuazione della specie nel complesso e delicato ciclo della Madre Terra.
Le gazze stanno completando il loro nido. Vanno e vengono dall’abete di fronte al mio balcone. Ogni tanto si posano sulla ringhiera e gracchiano, mi salutano e vanno via alla ricerca di qualche altro rametto che possa rendere più sicura la loro casa prima dell’arrivo del nascituro.
Nell’alternarsi delle stagioni ogni anno la natura si ricorda di ritornare alla vita, credevo che questo privilegio non fosse concesso agli uomini che vivono di un solo ciclo di stagioni, per cui non è possibile tornare indietro. Invece mi sbagliavo, all’uomo è concesso un dono più grande: tramutare la sua esistenza in un seme, facendolo nel vigore e nella pienezza della sua estate, attraverso l’AMORE l’uomo dà vita ad altra vita.
In un giorno di inizio primavera il mio seme, germogliato per nove mesi nel grembo della donna che AMO, ha deciso di schiudersi al primo caldo sole della vita. Ho tagliato il tralcio che teneva legato mio figlio a sua madre, non so Michele cosa abbia provato in quell’istante, io ho sentito il profumo del mandorlo fiorito, i ricordi di quand’ero piccolissimo mi si sono aperti davanti, erano quelli che non potevo ricordare ma grazie a mio figlio stavo osservando me appena nato. La mia vita era tornata indietro ed allo stesso tempo, quasi senza saperlo, iniziava a proiettarsi in avanti. Nella sala parto stando accanto a Cesira, fianco a fianco alla sua forza ed al suo sforzo, mi sono avvicinato ancora di più al mondo femminile, anche noi maschietti siamo nati da una donna, questa è stata la prima lezione che ho imparato nel diventare padre. Ma il mio viaggio su questo nuovo sentiero è continuato quando mia madre ha preso in braccio mio figlio, era uguale a me ci diceva, una goccia d’acqua, gli parlava: “il bambino deve sentire l’AMORE”. Ho capito perché sono molto legato a mia madre fin da piccolo mi ha fatto sentire l’AMORE.
Mio figlio era nato da poco, la vita davanti a me si andava dipanando come i petali di una rosa quando l’ape cerca al suo interno di arrivare allo stame.
Credo che adesso mi trovo sul sentiero più importante della mia vita. Non so se le montagne ti attrarranno. So solo che ti condurrò verso il campo base della montagna più importante da scalare: la Vita e a Dio piacendo fino a che ne avrò la forza continuerò al tuo fianco la salita, cosciente che la cima dovrai raggiungerla da solo e che io da quella montagna non scenderò mai più.
Un giorno quando inizierai a capire ti spiegherò che io la mia cima l’ho raggiunta quando sei nato tu, ti spiegherò che la Vita è una grande opportunità che dovrai rispettare, sarà un sentiero o una via di roccia non sempre evidente, dovrai saper riconoscere il momento del coraggio e della cautela perché la parete su cui ti muoverai sarà di roccia friabile fatta di appigli precari, di ancoraggi mai solidi e di punti di sosta non sempre sicuri. Se avrai come me la passione della montagna ti spiegherò che nessuna cima varrà la vita di un uomo.

Il tuo viaggio è iniziato figlio mio. Ti tengo in braccio, i tuoi occhi mi scrutano, ti accarezzo le manine, mi sorridi. Ci avviciniamo verso il balcone. Sull’abete da un groviglio di rametti secchi due beccucci piccolissimi si innalzano nell’aria in cerca dell’imbeccata che non tarda ad arrivare. Mamma e papà gazza a raffica con due saltelli velocissimi inseriscono il cibo nella bocca dei nidiacei che soddisfatti, in un attimo, si ripiegano inghiottiti dal loro nido.
Le tue piccole mani gesticolanti cercano appigli nell’aria. Non so cosa stai cercando di dirmi ne so come vivi questo tuo momento, di certo sei contento, mi sorridi.
Gli ultimi bagliori del sole illuminano di luce sanguigna i versanti rocciosi del Pollinello. Lentamente tra le mie braccia chiudi i tuoi occhietti vispi e ti addormenti. Chissà cosa sognerai…
Le montagne per te sono ancora lontane, ma un giorno se lo vorrai nei momenti difficili potranno colorare la tua vita. Così è stato per me. Così spero sarà ancora per molto, insieme se lo vorrai saliremo sulle montagne: io per continuare a sognare, tu per cercare la via del Cuore.

Buona Vita figlio mio…

16 commenti:

Turi ha detto...

Fratello...Il momento più bello della tua vita è finalmente arrivato ed ora che stringi tra le tue forti braccia, la donna che ami e il frutto del vostro amore, consapevolmente ti ricorderai con quanta fatica ed ardore hai inseguito questo incredibile momento. Carissimo Roberto e Cesira, non possiamo che rinnovarvi gli auguri e sognare assieme a voi per tutto quello che vorrete donare a Michele....anche se il più bel regalo lo ha avuto, semplicemente avendo due genitori come voi. Un caro abbraccio!!!
Imma e Salvatore

Anonimo ha detto...

Amore mio,
da grande tuo figlio sarà fiero di te, come lo sono io, e spero veramente che avrà anche lui la passione per la montagna e che la coltiverete insieme. Spero soprattutto che non erediti soltanto i lineamenti del tuo volto ma anche le virtù della tua anima... Ti amiamo.
Cesira

P.S.: Un grazie di cuore ad Imma e Salvatore per il loro commento ed un abbraccio caloroso, sperando di vederci prestissimo.

domenico riga ha detto...

Grande Roby, hai iniziato a fargli prendere confidenza con i moschettoni....... Vedrai appena inizierà ad interagire..... Ti squaglierai tutto.
Un abbraccio e a presto.

Pollino.....culla degli dei ha detto...

l'amore è la forza motrice della natura: auguri!

Anonimo ha detto...

Il piccolo Michele dimostra già di essere forte come il papà stringendo i suoi piccoli pugni, e dolce come la mamma quando ha bisogno di coccole e ti guarda con i suoi occhioni dolci..Sicuramente capirà tutto ciò che gli stai dicendo ora..Capirà che approcciarsi con la natura a volte è molto meglio che farlo con persone.. Ci vediamo presto.. Valentina!

Pollinofantastico ha detto...

Che grande gioia!
I vostri sogni,le vostre aspirazioni,tutto si concentreranno su vostro figlio.Donategli tutto l'amore del mondo e sarà fiero di voi.
Auguri di cuore a te e a Cesira.

ps.Per l'escursione non preoccuparti,troverò il "pazzo"disposto a seguirmi.
A presto

Adalberto Corraro - Infopollino ha detto...

Auguri di cuore...
imparerà presto a camminare e scoprire i sentieri più belli del nostro Parco!!!

Unknown ha detto...

Vi auguro che la commozione che dalle tue parole si sprigiona, sia il battito di ogni vostro istante, che possiate condividere l'Essenza della Vita come Dio vuole insegnarci, donandoci la gioia di un bimbo, due occhi che indissolubilmente raccontano di noi.
un affettuoso saluto
Elvira

NuwandaDeadPoet ha detto...

Un grazie di cuore infinito...a tutti voi.
Ciao

Anonimo ha detto...

Auguri, Sinceri! Papà!

maresco martini ha detto...

tanti auguri e complimenti a te e tuo figlio
Maresco

Anonimo ha detto...

Chi come me ha una figlia da pochi mesi conosce bene la tua (vostra) gioia...auguri di cuore! Francesco Sallorenzo

biagiod ha detto...

Ciao,
in seguito al cambio indirizzo del mio blog da http://naturalmentepollino.wordpress.com a www.naturalmentepollino.it volevo gentilmente chiederti di aggiornare il collegamento dei tuoi link qui di fianco.
(ps scusa se ho scritto in questo articolo ma non ho trovato la tua mail).

Grazie!

Anonimo ha detto...

Auguri! Molto bello ciò che hai scritto... La nostra splendida montagna è lieta dell'evento...
Indio

http://salvoperunsoffio.blogspot.com/ ha detto...

Bellissimo questo dialogo in cui un padre con tutto l'amore vorrebbe infondere, al proprio figlio, tutta l'essenza della vita trasmettendo anche il suo grande legame con le proprie radici. Stupando il passaggio sulla primavera, raccontata con tutta l'ebrezza e la passione di un uomo che vive la natura e la rispetta. Bellissime parole!
SALVO

Salvo ha detto...

Ti faccio gli auguri più sinceri per la nascita del tuo adorato figlio, è la gioia più grande che un uomo possa provare nella vita. Da me che sono padre di 4 stupendi figli l'invito a godere con lui ogni momento della sua vita, senza risparmiarti..quello che riceverai sarà impagabile e unico! Auguroni, SALVO

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