30 maggio 2009

Oggi ho respirato un’aria diversa. Ho respirato il profumo di un fiore speciale.
Animato cammina accanto a me, con la sua essenza riempie ed ossigena di aria nuova le mie vene. E’ un fiore raro, una specie senza spine. E’ abituato a stare nei prati, protetto dai ginepri, accarezzato dall’aria mite della primavera. E’ curioso ed al tempo stesso coraggioso, il mio piccolo fiore, si affaccia dai dirupi e dalle creste rocciose sapendo che le vertigini, in qualsiasi momento, potrebbero farlo precipitare.
Si stanca presto il mio fiorellino, stordito dall’aria libera delle altezze, affronta con caparbietà le erte salite che l’attendono e tosto si ribella alle sferzate del vento freddo che, sulla Dolina, lo percuotono. Mi parla dell’Amore con cui è venuto al mondo, lo stesso Amore che lo ha abbandonato troppo presto. Ma il bocciolo che mi cammina accanto è cresciuto forte, ha affrontato e superato molte tempeste.
Il mio fiore ha paura che forse un Amore più grande, chissà, possa lasciarlo ancora una volta. Ma il suo stelo è forte, saprà ancora germogliare. Io gli resto però accanto. Non lascio il fiore che ho scelto. Si flette leggero su di me. Io lo sfioro. Lacrime, come gocce di rugiada si posano sui petali dei nostri visi.
Restiamo in silenzio. Un raggio di sole scalda il nostro Amore. Scendiamo stanchi. I nostri petali come margherite si chiudono... sognamo... è gia sera.

8 commenti:

salvo ha detto...

che tenerezza, complimenti per questo tuo animo nobile che accarezza la vita. Come un soffio alimenta le emozioni e i sogni di istanti eterni e incommensurabilmente alti.

Anonimo ha detto...

Amore mio, queste righe hanno fatto scorrere lacrime di emozione sul mio viso. La tua dolcezza è per me nutrimento fondamentale al nostro amore, e fa sì, assieme ad altre cose, ovviamente, che renda questo nostro amore così speciale e forte. Comunque, per tornare a quella domenica, posso solamente dire che è una strana sensazione di piacere e soddisfazione sentirsi prevalere da quel senso di stanchezza, così naturale, dopo una giornata ad aria aperta che ne vale la pena. Una rimboccata di ossigeno e di vita vera non guasta, anzi ci ricarica queste nostre vite sempre a correre dietro al tempo, stanchi da stress da lavoro ed altro.
Ti ringrazio per questa bellissima giornata, e per tutte le altre. Ti amo
Cesira

Pollinofantastico ha detto...

Il tuo blog dovrebbe chiamarsi "Romantic Pollino".Sai cogliere in ogni uscita che fai dettagli inaspettati.Bravo.Condividere questa passione con la persona amata è il massimo.

Beh!Mimmo non lo scopro io,lo conosci da tanto tempo.Mi piace di lui il modo di affrontare questa disciplina con professionalità,impegno e allo stesso tempo con un pizzico di spregiudicatezza.
Sarebbe bello fare qualcosa insieme noi tre.
Ti abbraccio

Turi ha detto...

Beh caro "fratello" mi sà che questa volta qualcuno ha "completato" anche te!
Grazie ancora!!!

Unknown ha detto...

Romantic Pollino? Be' di primavera il romanticismo è naturale. Da parte mia posso dire che da single irriducibile ultimamente il mio romanticismo si esprime verso altri versanti ;-)... Vi conosco solo "virtualmente" ma vi auguro comunque tutto il bene di questo mondo... e il Pollino continuerà con la sua bellezza a trasmettere a voi e a tutti il senso autentico dell'Amore...
El Indio

Anonimo ha detto...

Un susseguirsi di parole dolci e malinconici che ci fanno capire la tua forza.
Come la forza di una roccia che protegge il suo bel fiore.

Pollinofantastico ha detto...

Caro Nuwanda
ti ringrazio immensamente delle belle parole e del paragone,anche se Fogar era eccezionale come divulgatore ed esploratore.
Un abbraccio

***IL FALCO*** ha detto...

come sempre, il romanticismo che entra in simbiosi con la natura. E' raro trovare persone che provano simili sentimenti e li esprimono a cuore aperto. Grazie Roby, leggerti è sempre profondo e nn si finisce mai di ammirarti.
franky..il falco

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